ALBERTO SPIGAROLI

Una vita per la scuola

Autore: Giancarlo Sacchi
Pubblicato nel: Ottobre 2025
Pagine: 160
Prezzo: 20 Euro
ISBN: 979-12-81325-15-9

In breve: Percorrere la storia politica del sen. Alberto Spigaroli significa attraversare l’ultimo quarto del novecento e l’inizio degli anni duemila. Quattro legislature al Senato ed una alla Camera dei Deputati, impegnato per la maggior parte nella settima commissione: cultura, beni culturali, istruzione e ricerca scientifica. Proveniente dall’insegnamento nella scuola elementare e secondaria di secondo grado svolse attività sindacale a favore dei docenti, assistenziale nel patronato scolastico per quei bambini/e che versavano in condizioni economiche disagiate e per questo limitati nella frequenza scolastica. Fece parte dell’Unione Cattolica Italiana Insegnanti Medi come presidente della sezione piacentina, nell’immediato dopoguerra, e come consigliere nazionale nel corso degli anni sessanta del secolo scorso. Fu eletto Sindaco di Piacenza nel 1961 e nel 1963 entrò in Parlamento dedicandosi alla politica scolastica; protagonista dei periodi più caldi della storia della scuola italiana, che usciva dal regime per sperimentare una nuova visione inaugurata dalla Costituzione repubblicana, con la riforma delle superiori e dell’università, nonché del primo provvedimento di stato giuridico del personale scolastico nella scuola della partecipazione e degli organi collegiali, arrivando a ricoprire la carica di sottosegretario alla Pubblica Istruzione.Si dedicò alla conservazione ed alla promozione dei beni e attività culturali, anche come sottosegretario al nuovo dicastero che si era staccato dall’istruzione, fin quasi alla fine della sua vita si adoperò per valorizzare il nostro patrimonio, sia in sede locale, che nazionale. Il libro si occupa soltanto dell’attività svolta nel settore della scuola, passando in rassegna un enorme lavoro sul piano legislativo, ma anche di approfondimento e di elaborazione dei contenuti; si dimostrò molto attento nel documentare i processi che portavano alla costruzione normativa senza indulgere ad un troppo facile scontro ideologico che a quei tempi dominava il dibattito politico, pur tenendo fede ai propri ideali e riferimenti culturali.